"Anno nuovo lotta nuova, rinnova il tuo spirito nella pazienza tranquilla !
Quando un amico ci abbandona il cuore piange, perciò noi non vogliamo mai abbandonare un amico...e possiamo seguire un amico fino alle porte dell'inferno, non oltre poichè oltre le porte dell'inferno non esiste più alcuna amicizia ma soltanto esistono odio, finzione, ipocrisia e complicità nel male" (Riccardo Fenizia, PENSIERI)
"Libera mente in libero cuore in felice destino" (Riccardo Fenizia, PENSIERI) ciao
ciao da Riccardo, a tutti auguro di viaggiare verso la stella come i Magi dall'Oriente
Nani mo nai ga / kokoroyasusa yo / suzushisa yo , Non ho nulla / solo pace nel cuore / e frescura (ISSA)
ciao a tutte le amate fanciulle e i cari amici lettori, da Riccardo with love
martedì 4 gennaio 2011
giovedì 23 dicembre 2010
NAVIDAD y eternidad
Quiero a todas y a todos, os renuevo mis augurios para feliz Navidad, una fiesta humilde y alegre, cuya alegria encuentra fundamento no en el bienestar material sino en la generosidad del corazon que quiere querer sin tasa, el corazon que palpita al unisono con el corazon del nino Jesus ! esta que parece una "fiaba" es una verdadera realidad humana y sobrenatural porquè no cabe duda que Dios ha nacido, id a Bethlem, a Nazaret, a Naim, a Gericò, en todo el mundo encuentrais gritos de sabios y martires y hombres que han veido, han escuchado, han creido, hay milagros ayier hoy manana...al final os digo, hola buenas fiestas de verdad, de Riccardo con carino
NATALE 2010
"Il Natale si festeggia nel cuore semplice, Dio è nato in una umile stalla o grotta senza comodità. Il sacrificio è via verso la vera gioia, tutti i sapienti concordano, l'incontro tra tempo ed Eternità rappresenta un fatto unico nella storia....(R.F., PENSIERI)
domenica 5 dicembre 2010
APOCALISSE CRISI LAICITA'
"Veramente eccellente nella sua semplice chiarezza e lungimiranza e profondità di analisi, il libro intervista del papa, che spazia dalla crisi ambientale e naturale, alla crisi morale e agli scandali recenti nella chiesa e fuori, alle soluzioni in termini di conversione spirituale personale al di là delle chiacchiere di cristiani o laicisti; dal problema della politica senza fondamenta etiche alle radici in una certa modernità autoreferenziale di detta crisi. In effetti ben spiega che la modernità così intesa, nel senso cioè di un nuovo Kulturkampf che vuole autoimporsi come chiesa laica, corrode qualsiasi verità e senso in un vuoto e dispotico relativismo con cui vuole soffocare ogni tolleranza e libertà in nome della assolutezza del punto di vista "laico", che non ammette alcun dio al di fuori della stessa religione laica. Un laicismo aggressivo e dogmatico che vuol mettere a tacere ogni pensiero diverso..." (Riccardo Fenizia, PENSIERI) ciao ciao da Riccardo con affetto e stima vera
giovedì 2 dicembre 2010
EVEREST
"Quando in vetta, nella zona della morte, sopra gli 8000 metri di altitudine, manca l'ossigeno capita che la mente non sia lucida. L'uragano all'esterno e la debolezza all'interno del corpo umano, lo stress fisico e psicologico, producono sorprese anche ai più gandi alpinisti, diversi sono morti congelati anche a pochi metri dalle tende, impossibilitati a vedere i loro stessi piedi....ecco, attenzione ragazzi, oggi c'è un uragano di ignoranza e una mancanza di ossigeno, cioè di valori di virtù e di risorse spirituali, per cui cerchiamo buoni semplici e onesti maestri e guide se vogliamo salvarci. La salvezza non viene dall'uomo ma da Dio, mistero che ci trascende, ma direi che l'unico che Dio ha autenticato con atto più che notarile, la Sua Resurrezione, è Cristo che ha fondato la Chiesa nella componente visibile e invisibile, cui appartengono tutti gli uomini di buona, ma buona, volontà..." (Riccardo Fenizia, PENSIERI) ciao ciao da Riccardo e felice serata e forza Napoli e forza karate
mercoledì 17 novembre 2010
GIA', NOW
"Il paradiso è adesso o non è, inizia qui, fai attenzione, o cominci a costruirlo dentro di te, subito, la volontà buona è in tuo potere, seguila"(R.F., PENSIERI) ciao ciao da Riccardo
sabato 6 novembre 2010
I MORTI E I VIVI, DEAD, Natuzza Evolo history
"La morte appartiene alla vita nel senso che l'uomo è dotato di un'anima immateriale, pertanto spirituale e quindi immortale, non soggetta alle leggi della materia corruttibile. L'anima può solo essere annichilita, ovvero il creatore di essa, se vuole, può far sì che torni al nulla da cui è stata tratta. Infatti, l'anima umana è tenuta in vita con i suoi caratteri dallo stesso Essere che la pose in atto. Non è tuttavia ragionevole credere che Dio crei qualcosa di immortale per poi farla sparir. Pertanto, dopo la morte terrena, semplicemente, la vita continua; in una nuova dimensione misteriosa ma stabile: in Dio, fino al recupero del corpo stesso con cui è destinata a vivere per sempre; un sempre simile all'istante però, non un sempre terreno e caduco.
Allora, appena morti, saremo giudicati in base alla vita condotta da noi, e alla scelta di campo, chi nel bene godrà del Bene, chi nel male -e impenitente- sarà inevitabilmente senza il suo proprio bene, il bene cui era destinato per natura, cioè senza Dio e quindi senza felicità, una tragedia da lui scelta liberamente.
Vi sono quindi, mentre noi viviamo, qui altre dimensioni che sono ben più importanti per la loro stabilità e permanenza nell'essere, ma in certo senso per noi è fondamentale l'hodie et nunc, l'ora e adesso in cui giochiamo la nostra partita, combattiamo la nostra degna battaglia, ci alleniamo nella scelta del bene.
Già qui inizia il paradiso o l'inferno, e una volta morti sopraggiunge la seconda morte , quella eterna, o la vita vera, piena e gioiosa, iniziata qui con le nobili gioie terrene del servizio e dell'altruismo, alla scuola dell'amore che si espande e diffonde liberamente e allegramente, contrastando le tenebre e la tristezza dei frustrati, l'odio e la vendetta.
La Giustizia c'è, ed è in Dio Giusto e Misericordioso, Spirito divino che soffia dolcemente, il Dio uno per sostanza e trino per le Persone divine, come in Cristo ci fu rivelato storicamente duemila anni or sono a pro di tutte le le genti.
Propongo quindi di riflettere sull'al di là per capire meglio l'al di qua, stare sereni e combat ready, sapete che amo il karate ! Pregare per i nostri parenti e amici e per tutti i defunti è dovere bello di giustizia, perchè si allietano coloro che nell'al di là soffrono le giuste pene, non volendo presentarsi al cospetto del buon Dio così miserevoli ma meglio sistemati;
e certamente Dio ascolta le nostre preghiere e i sacrifici volti a pagare debiti che i defunti non possono più pagare, noi sì perchè siamo ancora in vita, in stato meritorio, ogni azione e respiro possiamo validamente offrire per essi e ci saranno grati.
Non è questa una favola, basta un po' di logica e buon senso a capire ciò...e perchè mai dovremmo smettere di usare una buona logica e il buon senso nel parlare del mondo perfetto, sì quello della realtà del paradiso e del purgatorio, non quello che qui nell'al di qua, sulla terra, al contrario sarebbe vana utopia, qui l'imperfezione è strutturale a causa del vizio, dell'uso improprio della libertà, falsa libertà di fare il male di deformare di schiavizzare noi e il prossimo.
E' ben logico pensare che nel mondo perfetto c'è giustizia perfetta, mentre chi cerca qui giustizia perfetta ha sbagliato mondo e diventa esasperato e criminale, volendo sostituire al giudizio di Dio il suo subito, oggi e adesso, senza averne il titolo. E allora devo forse pazientare ? esatto !! e quanto ? Non lo so. Ma pazientare significa agire io giustamente per non essere reprobo, non significa lasciar proliferare l'ingiustizia perchè poi io anche pagherò il fio per la mia inazione e negligenza terrena; pazientare significa solo astenermi dal giudicare ciò che non mi compete e dal pretendere tutto e subito violando magari la stessa giustizia che reclamo urlando e anche giustamente ma...
Ebbene sì !! L'al di là c'è già e spetta a noi aiutare stranamente coloro che aspettano con ansia e gridano verso di noi chiedendo aiuto ?....Ascolta....
non le senti ? Cosa? le grida dei dannati, vivi per soffrire più che mai, gemendo colpevoli e tormantati da demoni o angeli caduti o altri dannati...e poi ? le grida con cui ci chiedono aiuto invece le anime destinate al paradiso, ma già e non ancora pronte.
E chi lo conferma? la tua e la mia intelligenza, le testimonianze di fatti riscontrati, basti oggi studiare il caso di Natuzza Evolo e mille altri con fatti ed esperienza provate e documentate, ma ci basta la parola di una persona, Cristo, uomo-Dio, due nature e una sola Persona divina, che ci parla con chiarezza dell'al di là e ci conferma quei testi ispirati che ci raccontano grandi storie e belle, come quello dei Maccabei in cui si parla esplicitamente del purgatorio e del valore delle prehiere per i defunti" (Riccardo Fenizia, PENSIERI)ciaoo da Riccardo
Allora, appena morti, saremo giudicati in base alla vita condotta da noi, e alla scelta di campo, chi nel bene godrà del Bene, chi nel male -e impenitente- sarà inevitabilmente senza il suo proprio bene, il bene cui era destinato per natura, cioè senza Dio e quindi senza felicità, una tragedia da lui scelta liberamente.
Vi sono quindi, mentre noi viviamo, qui altre dimensioni che sono ben più importanti per la loro stabilità e permanenza nell'essere, ma in certo senso per noi è fondamentale l'hodie et nunc, l'ora e adesso in cui giochiamo la nostra partita, combattiamo la nostra degna battaglia, ci alleniamo nella scelta del bene.
Già qui inizia il paradiso o l'inferno, e una volta morti sopraggiunge la seconda morte , quella eterna, o la vita vera, piena e gioiosa, iniziata qui con le nobili gioie terrene del servizio e dell'altruismo, alla scuola dell'amore che si espande e diffonde liberamente e allegramente, contrastando le tenebre e la tristezza dei frustrati, l'odio e la vendetta.
La Giustizia c'è, ed è in Dio Giusto e Misericordioso, Spirito divino che soffia dolcemente, il Dio uno per sostanza e trino per le Persone divine, come in Cristo ci fu rivelato storicamente duemila anni or sono a pro di tutte le le genti.
Propongo quindi di riflettere sull'al di là per capire meglio l'al di qua, stare sereni e combat ready, sapete che amo il karate ! Pregare per i nostri parenti e amici e per tutti i defunti è dovere bello di giustizia, perchè si allietano coloro che nell'al di là soffrono le giuste pene, non volendo presentarsi al cospetto del buon Dio così miserevoli ma meglio sistemati;
e certamente Dio ascolta le nostre preghiere e i sacrifici volti a pagare debiti che i defunti non possono più pagare, noi sì perchè siamo ancora in vita, in stato meritorio, ogni azione e respiro possiamo validamente offrire per essi e ci saranno grati.
Non è questa una favola, basta un po' di logica e buon senso a capire ciò...e perchè mai dovremmo smettere di usare una buona logica e il buon senso nel parlare del mondo perfetto, sì quello della realtà del paradiso e del purgatorio, non quello che qui nell'al di qua, sulla terra, al contrario sarebbe vana utopia, qui l'imperfezione è strutturale a causa del vizio, dell'uso improprio della libertà, falsa libertà di fare il male di deformare di schiavizzare noi e il prossimo.
E' ben logico pensare che nel mondo perfetto c'è giustizia perfetta, mentre chi cerca qui giustizia perfetta ha sbagliato mondo e diventa esasperato e criminale, volendo sostituire al giudizio di Dio il suo subito, oggi e adesso, senza averne il titolo. E allora devo forse pazientare ? esatto !! e quanto ? Non lo so. Ma pazientare significa agire io giustamente per non essere reprobo, non significa lasciar proliferare l'ingiustizia perchè poi io anche pagherò il fio per la mia inazione e negligenza terrena; pazientare significa solo astenermi dal giudicare ciò che non mi compete e dal pretendere tutto e subito violando magari la stessa giustizia che reclamo urlando e anche giustamente ma...
Ebbene sì !! L'al di là c'è già e spetta a noi aiutare stranamente coloro che aspettano con ansia e gridano verso di noi chiedendo aiuto ?....Ascolta....
non le senti ? Cosa? le grida dei dannati, vivi per soffrire più che mai, gemendo colpevoli e tormantati da demoni o angeli caduti o altri dannati...e poi ? le grida con cui ci chiedono aiuto invece le anime destinate al paradiso, ma già e non ancora pronte.
E chi lo conferma? la tua e la mia intelligenza, le testimonianze di fatti riscontrati, basti oggi studiare il caso di Natuzza Evolo e mille altri con fatti ed esperienza provate e documentate, ma ci basta la parola di una persona, Cristo, uomo-Dio, due nature e una sola Persona divina, che ci parla con chiarezza dell'al di là e ci conferma quei testi ispirati che ci raccontano grandi storie e belle, come quello dei Maccabei in cui si parla esplicitamente del purgatorio e del valore delle prehiere per i defunti" (Riccardo Fenizia, PENSIERI)ciaoo da Riccardo
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