"I miei pensieri erano paralizzati. Sapevo che il demone nella mia mente aveva ragione. Mentivo a Dio ogni volta che pregavo. Ero talmente sopraffatta dall'odio contro i responsabili del genocidio, che faticavo addirittura a respirare." (pag.129) nel capitolo "lotta per il perdono"
(Immaculee Ilibagiza, "Viva per raccontare", edizione Corbaccio)
nel capitolo del libro l'autrice racconta la sua allucinante esperienza umana, in un contatto ravvicinato con forze maligne e cattiveria estrema, difficile da descrivere, purtroppo reale;
eppure, in controluce, si respira la potenza del divino e delle forze più belle, che gli uomini - se vogliono - sempre conservano!
Allora, leggendo, si comprende come lottare per uscire dalla spirale dell'odio contro le persone, odio che si ritorce contro noi stessi, per passare al disprezzo del male, dei comportamenti sbagliati, rifiutando invece il disprezzo per le persone che porta in fine al disprezzo di sè
vi saluto...discutiamone, ciao da Riccardo
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