Cosa significa? Certo la morte è una triste realtà, se vista come punizione per la malizia degli angeli ribelli, per chi crede, e per la malizia dell'uomo che, creato per l'immortalità, deve vedere la lenta disgregazione e il disfacimento del suo corpo mortale....
meglio la morte fisica che quella degli angeli ribelli, che ora sono demoni infernali, per sempre disperati e senza speranza, falliti.
Per noi ora la morte può essere spazio e via verso la felicità eterna, passando attraverso il disfacimento del corpo mortale in vista di una rinascita totale, anima in corpo nuovo "glorioso" non più passibile, cioè tale da non potere soffrire ma solo gioire in eterno senza però mai annoiarsi. Ma questa rinascita è condizionata alla lotta per vivere degnamente davanti a Dio e all'uomo...
Allora la morte è la via attraverso cui anche Cristo, l'uomo-Dio, ha scelto liberamente di passare...perciò si dice che con Lui si va al sepolcro e con Lui, col suo potere e nel suo amore, si risorge...se si vuole; l'alternativa è l'inferno, morte spirituale che è assai peggiore, direi infinitamente peggiore, della morte fisica...non lo auguro a nessuno, ma non è in mio potere impedire alcuno perchè ciascuno è artefice del suo destino in base all'uso che fa del suo libero arbitrio.
Allora il ricordo della nostra morte, unica cosa certa del nostro futuro, è sorella quando ci aiuta a confrontarci con la verità, quando ci aiuta ad andare alle cose vere belle e importanti della vita...
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