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mercoledì 8 ottobre 2008

Giorgio Castriota Scanderbeg

Non è che io mi sia fissato su questa figura, al contrario la visione degli eventi che si era fissata in me, relativamente agli anni dei secoli XV e XVI, trascurava la presenza nella sua centralità di questo principe albanese e per certi aspetti italiano, che ha rischiato ripetutamente la sua vita fisica e il suo potere oltre che il suo onore al servizio della causa della libertà spirituale e religiosa albanese, italiana e non solo.

Fu lui appunto a tenere impegnato l'impero turco islamizzato che già aveva fatto capitolare Costantinopoli, causando nel 1453 la caduta del'Impero Romano d'Oriente, poi Mosca fu detta la terza Roma.

Definito difensore della civiltà occidentale e atleta di Cristo, per la gravità del momento storico che stava trasformandosi in tragedia per tutti noi.

Vi darò approfonditi ragguagli.

saluti a tutti da Riccardo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve prof....sono Scognamiglio....alla fine sn riuscito a passare dal suo blog....
comunque, per qnt riguarda l'intervista ke le accennavo appena possibile gliene riparlerò....ci si vede a scuola

rik ha detto...

carissimo Luca, ti ringrazio della visita e ti saluto. Sono a tua disposizione...fammi sapere senza fretta.

ciao