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sabato 23 maggio 2009

IL SAMURAI DEL CROCIFISSO, grande Giappone

Pensavo...questi samurai hanno una nobile concezione dell'esistenza, essendo cattolico - mi dicevo - "certo, forse se qualcuno gli avesse parlato di Gesù Cristo avrebbero potuto perfezionare la loro visione scoprendo che dietro la ricerca della perfezione assoluta esiste davvero un Dio trascendente, meta e compimento di ogni nostra nobile aspirazione, ed esiste anche un ponte e una via di accesso che li avrebbe aiutati a raggiungere l'illuminazione bramata "......

e cosa scopro? Scopro che i samurai sono cattolici...attenzione! non per devozione fanatica al loro signore, infatti trattasi in molti casi di ronin, ovvero samurai senza padrone, socnfitti nella famosa battaglia di Sekigara...e poi ben 400, se non di più, hanno combattuto con la spada in pugno per difendere 20.000 cristiani contro più di 100.000 gruppi di samurai di Tokugawa nel secolo XVII....continuo se vi interessa (ho letto un bellissimo libro di Camilleri sul tema)...

non si affronta la tortura e la morte per vedere rispettata la propria libertà religiosa se non si possiede vera e ragionevole fede cattolica! E questo fu l'unico motivo per cui quei cattolici samurai e contadini, donne, vecchi e bambini, affrontarono con eroismo la morte al seguito di Amakusa Shiro a Shimabara, nel castello di Hara in fine....resistendo fino al sangue, e davanti a comode offerte rifiutarono perchè il prezzo era rinnegare la fede cattolica acquisita tramite la persona di Francesco Saverio e di altri poi anche giapponesi e martiri...ciao ciao da Riccardo

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