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domenica 15 giugno 2008

i laici e Gesù Cristo

oggi i laici sono assai a digiuno nel campo delle conoscenze storiche. Soprattutto sui dati storici relativi alla persona di Cristo ragionano sotto l'influenza di ideologie ormai superate e storicamente, dal punto di vista laico e scientifico, del tutto infondate e incoerenti. Ecco perchè:

negli studi storici vi sono dei criteri indipendenti dal credo religioso, criteri quindi per così dire "laici", universalmente riconosciuti da qualsiasi studioso rigoroso. E' su questa base che i quattro Vangeli riconosciuti anche dalla Chiesa cattolica sono i testi che rispondono a tali criteri.

I criteri sono: antichità della fonte storica, la fonte deve dipendere da testimoni diretti ove possibile (e lo è nel caso dei vangeli canonici, non in quelli gnostici), il criterio di molteplice attestazione, il criterio della contestualità e la coerenza della narrazione.

Sui manoscritti del Nuovo Testamento abbiamo addirittura più di 5300 codici, coi manoscritti di lingua latina si giunge ad altri 8000 manoscrittti in più, 98 papiri, 301 codici unciali, 2795 codici minuscoli, 2209 Lezionari, per uso liturgico

insomma i QUATTRO VANGELI CANONICI, quelli cattolici, sono di gran lunga il testo più documentato della storia.

Al confronto i vangeli gnostici sono fantasie e per di più i pochissimi documenti diretti ne confermano il valore NON storico come di testimonianze di fatti, ma invenzioni a carattere filosofico-religioso con contenuti gnostici che manipolano dati prelevati dai quattro suddetti documenti...(continua)

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