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lunedì 2 giugno 2008

napoli

la questione Napoli è la questione Stato. Qui chi sopravvive vede coi suoi occhi giorno per giorno che lo "stato" è assente, spesse volte colluso con la camorra e quant'altro (droga, prostituzione etc), lento e inabile a qualunque azione efficace, forse volutamente sordo. Gli onesti sopravvissuti sono delusi ed esasperati dalla prepotenza della camorra e da quella indiretta dello stato, che non solo non tutela, ma spesso aumenta il danno e impedisce anche azioni concrete, che pure a volte potrebbero intraprendersi, per motivi "legali".

La scelta è: andare via, fare chiacchiere da salotto citando vari autori di moda per accusare la inerte borghesia napoletana (?)...meglio non dire altro, essere collusi con qualche criminale, vedersi quotidianamente offesi, minacciati, picchiati, derubati o assassinati come oggi è accaduto a tal Orsi, ma a centinaia di altri colpevoli o innocenti....cosa dovrebbe fare il nobile borghese contro individui armati, con bunker e videocamere che controllano la città molto meglio delle forze dell'ordine e a volte purtroppo con l'ausilio delle forze stesse (di quei corrotti per soldi e p.tne o minacce). A volte gli onesti poliziotti vengono arrestati...per poi essere assolti, perchè non c'è alcun fatto (?) e guarda caso dopo che hanno arrestato killer e criminali e sequestrato armi e droga...vedi caso Armando e Borgomeo (caso riportato sui quotidiani, che ho seguito per capire http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Noi-Falchi-arrestati-ingiustamente-Un-incubo-durato-5-mesi-e-mezzo/1533610) etc.....e mi dicono lo stato a Napoli? Il borghese dovrebbe fare...? Ma dove vive Panebianco? In un altro pianeta, il pianeta SALOTTINO DELLA CHICCHIERA INUTILE MA BELLINA E POETICA, qui i problemi sono molto molto concreti

Ma che cosa deve fare un cittadino disarmato?...Date loro armi e munizioni tramite i rappresentati dello stato vero, questo è il problema...ALLORA SOLTANTO SI POTRA' RENDERE FINALMENTE ITALIA ANCHE NAPOLI....

io ho paura quando vengono qui, in visita dal nord e dal sud, i miei parenti più stretti................ dico dentro di me "speriamo bene", e non vedo l'ora che vadano via di qui, dove ho visto troppe cose indegne e veramente pericolose.

Amici che sono stati in Iraq, Afganistan etc hanno più paura qui di quanta ne hanno avuta lì, questo è diventato Napoli...

Basta chiacchiere insulse, come quelle del popolo della borghesia inerte della mancanza di intraprendenza ???? Ma di cosa parlano? Vengano qui a farsi spaccare la faccia da quattro delinquenti, a farsi rapinare moto, auto, soldi in casa e fuori casa, a farsi stuprare per le strade e a farsi uccidere i figli da quattro camorristi a volte (come mi è stato riferito da povera gente che vede quello che accade) teleguidati dal giudice corrotto di turno...ragazzine vanno a scuola col coltello per difendersi...

Che vengano a Napoli VERI giudici, VERI poliziotti...quelli con le p., quelli pronti a morire, quelli che non si calano le braghette davanti ad una signorina sculettante o a un po' di soldi, potere o droga, e allora sì che si risolvono le cose, allora sì che la "borghesia", parola ormai abusata che dice tutto e non significa niente, potrebbe tornare a Napoli ed essere posta nelle condizioni di lavorare, di vivere, di viaggiare in tempi utili per la città e non di restare bloccata nelle vie scassate, rotte, disastrate, mai riparate, tra buche e fossi e avvallamenti, tra scioperi e manifestazioni quotidiane controllate e non autorizzate etc

Inoltre tali poliziotti e giudici non devono avere parenti e conoscenti, familiari in loco, perchè durerebbero ben poco e sarebbero facilmente ricattabili....l'acqua calda qui ancora non l'hanno scoperta!

auguri e saluti da Riccardo....che Dio ce la mandi buona!

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